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Phishing, ransomware, deepfake: i nuovi volti del social engineering

 

Nell’evoluzione costante delle minacce informatiche, una categoria continua a distinguersi per efficacia e impatto: il social engineering.
A differenza degli attacchi puramente tecnici, questa tecnica sfrutta il fattore umano, colpendo l’anello più vulnerabile della catena della sicurezza: le persone.

 

Il punto debole siamo noi

Il social engineering si basa sulla manipolazione psicologica e fa leva sulle debolezze umane. Non serve forzare un firewall o superare un antivirus: basta convincere un dipendente a cliccare su un link, scaricare un allegato o indurlo condividere informazioni sensibili senza una sua piena consapevolezza.
Questi attacchi oggi, non sono solo i più diffusi ma stanno diventando sempre più sofisticati, sempre più difficili da individuare.

Le forme più recenti (e pericolose) sono:

  1. Phishing multicanale
    Non più solo email: oggi gli attacchi arrivano via SMS, messaggi WhatsApp, finte PEC o persino tramite social network. Il messaggio sembra autentico, il mittente affidabile, l’urgenza convincente. Bastano pochi secondi di distrazione per cadere nella trappola.
  2. Ransomware e allegati malevoli
    Molti ransomware vengono innescati da allegati infetti mascherati da fatture, contratti o documenti interni. Una volta aperto il file, il malware si attiva, blocca i sistemi e chiede un riscatto per sbloccarli.
  3. Deepfake e voice spoofing
    Le tecnologie di intelligenza artificiale generativa permettono oggi di falsificare voci e volti con altissima fedeltà. I deepfake possono simulare richieste da parte di CEO, manager o clienti, rendendo credibili frodi complesse e pericolose.

Attacchi di social engineering possono causare danni significativi, come:

  • Violazioni di dati sensibili;
  • Interruzioni operative;
  • Perdite economiche;
  • Danni alla reputazione aziendale.

 

La risposta? Formazione, simulazione e protezione proattiva

CY SHIELD affronta il social engineering su più livelli:

  • Formazione continua dei dipendenti con programmi di sensibilizzazione e simulazioni di phishing realistiche.
  • Monitoraggio attivo tramite il nostro S.O.C. 4.0 per identificare comportamenti anomali in tempo reale.
  • Cyber Twin per simulare scenari di attacco senza impattare sull’infrastruttura reale e identificare i percorsi più probabili di penetrazione.

 

CY SHIELD: prevenzione, consapevolezza, resilienza

Nel panorama attuale, non basta più proteggere i sistemi: è essenziale preparare le persone. Il social engineering si basa sull’inganno, ma si combatte con consapevolezza, cultura della sicurezza e strumenti evoluti.

Con CY SHIELD, le aziende possono contare su una difesa che unisce tecnologia, formazione e simulazione continua.

La minaccia cambia volto. La tua sicurezza deve fare lo stesso.

Proteggere la tua azienda dal social engineering è possibile. Con CY SHIELD analizzi, simuli e intervieni prima che sia troppo tardi.

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